Coaching Umanistico

Il coaching umanistico
Il coaching umanistico

Quando mi parlavano del coaching, pensavo alla classica scena dell'americano medio sovrappeso, con una vaschetta di gelato in mano, che seguendo il convincente predicatore in TV, in un crescendo rossiniano, si alzava urlando: "Sì, io posso!". Ecco si, anch'io me la immaginavo così, ma per fortuna non è questo, altrimenti non sarei qui.

Il coaching è stato sì partorito negli Stati Uniti, nel contesto aziendale iperperformante, ma la sua creatura primordiale si è poi evoluta e moltiplicata in tante correnti, grazie alle persone che hanno intuito il suo potenziale amandola, sviluppandola, arricchendola con lo studio e le loro esperienze.

Io mi sono innamorato del coaching umanistico, pensato, scritto e sviluppato da Luca Stanchieri, e dalle tante persone che con lui hanno collaborato nel definire il metodo oggi insegnato dalla Scuola di Coaching Umanistico.

Il Coaching Umanistico è un metodo di sviluppo personale che va oltre il semplice raggiungimento di obiettivi, ponendo l'accento sulla crescita interiore, l'autorealizzazione e la scoperta delle proprie potenzialità. A differenza del coaching tradizionale, che si focalizza prevalentemente sulle performance e sui risultati tangibili, il coaching umanistico aiuta le persone a esplorare il proprio senso di identità, sviluppare consapevolezza e costruire un percorso di vita autentico. Integrando elementi di filosofia, psicologia positiva e scienze della motivazione, questo approccio guida l'individuo attraverso un processo di scoperta e trasformazione personale, fornendo strumenti concreti per allenare e sviluppare le proprie risorse interiori.

Ma quindi? Cos'è?

Il percorso di coaching umanistico si basa su incontri strutturati in cui il coach e il cliente lavorano insieme per esplorare le potenzialità personali, individuare blocchi e sviluppare strategie di crescita. Attraverso un dialogo maieutico, il coach aiuta la persona a comprendere meglio se stessa, a costruire una direzione chiara per la propria vita e a sviluppare nuove competenze. Ogni sessione è personalizzata e si adatta alle esigenze specifiche del cliente, combinando strumenti di riflessione, esercizi pratici e tecniche di consapevolezza. Il processo non si limita a fornire soluzioni, ma stimola il cliente a trovare dentro di sé le risorse necessarie per il proprio sviluppo.

Tipo lo psicologo?

Sebbene il coaching e la psicologia abbiano punti di contatto, le loro finalità e metodi sono distinti.

La psicologia aiuta le persone a comprendere meglio sé stesse, elaborare le proprie esperienze e affrontare difficoltà emotive o psicologiche. Attraverso percorsi terapeutici, supporta il benessere mentale e favorisce una maggiore consapevolezza, lavorando sia sul passato che sul presente per costruire un futuro più sereno.

Il coaching, invece, è un percorso orientato al futuro e al potenziamento delle risorse personali: non analizza il disagio psicologico, ma aiuta la persona a scoprire e sviluppare le proprie capacità per migliorare la propria vita e raggiungere un maggiore equilibrio.

Coaching e psicologia
Coaching e psicologia
Cos'è il coaching umanistico
Cos'è il coaching umanistico

No, non tipo lo psicologo.